L’Affare della Vita!

“Un attimo che parcheggio… “

“Faccia pure” – rispondo. Fa un paio di giri nella strada per vedere se trova il mezzo metro di spazio che serve allo scooter. Alla fine desiste e lo parcheggia nell’intermezzo tra due cancelli automatici.

“L’appartamento è quello lì” mi indica con il mento mentre si slaccia il casco.

La mia ricerca mi ha portato in una strada laterale vicino al fiume Reno rispondendo ad un annuncio che indicava ampio parcheggio…

Sono a Bologna per lavoro, sto cercando un monolocale per passare i prossimi mesi in un posto in cui posso lasciare le mie cose senza doverle portare a casa ogni fine settimana.

La mia ricerca mi ha portato in una strada laterale vicino al fiume Reno rispondendo ad un annuncio che indicava ampio parcheggio…

Cominciamo bene!

L’agente mi conduce al palazzo, entriamo dal portone e vedo passare un pipistrello,

“Hanno iniziato i lavori di ristrutturazione, sono ancora in corso ma finiranno presto…”

La penombra inizia ad avvolgerci man mano andiamo avanti nell’androne. Mattoni a vista che hanno avuto tempi migliori mentre l’eco dei passi fa da sfondo alle nostre parole.

“Scusi non la vedo..”

“Ah si, segua la fiaccola ma tenga la destra che è scivoloso…” mi informa l’agente mentre mi passa l’elmetto e ne mette uno accendendo la luce che portavano in fronte.

Mi segno di rivedere la definizione di “luminosissimo” mentre qualche dubbio inizia ad insinuarsi nella mia mente.

“Visto che bel fresco! E’ non spenderà una lira” proclama orgogliosa la guida speleologica l’agente immobiliare.

“Ah sì, con questo caldo poi!” rispondo poco convinto mentre calcolo che per riscaldarlo di inverno spenderò come il pil dell’Uzbekistan.

“Libero da settembre a soli (cifra equivalente al valore di un rene) spese di condominio escluse, utenze da allacciare a carico suo e con una caparra di 3 mesi anticipati, non è un affare? Vero?”

Si agitava tutto mostrandomi un loculo simil catacomba, no anzi due, illuminato da una lampadina con ragnatela annessa dal quale sarebbe fuggito un qualunque accattone degno di questo nome.

“Ma… il bagno?” cerco di distrarre l’agente mentre consulto velocemente la lista dei ponti a Bologna: sistemazione a 5 stelle rispetto al posto in cui sono.

“Guardi devono ancora installare i sanitari, ma i lavori sono quasi finiti”

Mi stava indicando un anfratto largo un paio di metri proprio ai sui piedi del quale non si intuiva la profondità, per quel che ne sapevo poteva essere uno strapiombo sul nulla…

Un geco sale sul mio casco incuriosito dalla luce che inaspettatamente illumina il locale, si ritrova a fissare un tizio in giacca e cravatta che continua a snocciolare dati, caratteristiche opportunità e storielle sceme di tifo e di donne mentre io rapidamente guadagna la luce del sole riemergendo dall’oscurità.

Recupero “Teresina” che si è fatta un bel riposino parcheggiata sotto un albero e decido di andare a scroccare un bel po’ di aria condizionata nel più vicino centro commerciale.

Anche oggi il grande affare si fa domani!