Che gran colpo di culo!

Il primo post di questo blog lo devo dedicare alle sfighe/sfide quotidiane che nell’ultimo periodo mi hanno tampinato con costanza.

Cominciamo dalle più recenti: un paio di mesi fa mi sono ritrovato in modo inaspettato alla fine di un progetto che contavo andasse avanti almeno fino a fine anno. Mi piaceva quello che facevo perché mi permetteva di essere a casa tutti i giorni; lavoravo infatti a una decina di chilometri da casa, una cosa veramente notevole visto che negli ultimi anni il posto più vicino era a non meno di 100 km.

Il primo post di questo blog lo devo dedicare alle sfighe/sfide quotidiane che nell’ultimo periodo mi hanno tampinato con costanza.

In reazione a questo evento faccio come al solito, comincio a prestare orecchio alle offerte dei recruiter. Ne scelgo uno quasi a caso che poi si rivelerà una persona fantastica e che mi proporrà un’azienda (dove adesso lavoro) che in merito a condizione di lavoro non è seconda a nessuna.

Non solo, il team dove sono capitato oltre ad essere composto da persone molto competenti sono anche gentili ed accoglienti facendomi sentire subito parte del gruppo.

Quanto sono fortunato! Poteva capitarmi un’azienda di m… con colleghi di m… e invece al primo colpo ambiente di lavoro perfetto.

Anche della paga non mi posso lamentare, il recruiter ha accettato di buon grado le mie richieste senza troppo mercanteggiare…

Ma il lavoro è a 500 km da casa e quindi ancora una volta si sta lontani dalla famiglia. Eppure mia moglie mi ha spronato ad andare avanti e i bambini hanno accettato velocemente il nuovo status: quando vado via mi dicono “ciao papone!” con la tipica allegria e spensieratezza dei bimbi.

Ancora: viaggiare ogni fine settimana con la macchina è stancante, pericoloso e costoso ma con una piccola indagine ho scoperto che c’è un servizio di autobus che mi porta da Bologna a pochi metri da casa ad un costo irrisorio e con sedili abbastanza comodi da poter riposare.

Ma adesso vi racconto l’ultima: viaggiando con gli autobus di cui dicevo sopra sabato ho perso il portafogli. Me ne sono accorto solo domenica, ho chiamato l’azienda per vedere se lo avessero trovato ma nessuna risposta.

La sera della domenica salendo sull’autobus che mi avrebbe portato a Bologna mi accorgo che poteva essere lo stesso dove avevo perso il portafogli: chiedo all’autista, per un colpo di fortuna non avevano fatto la rotazione degli autobus (circa 100) e l’autista felice mi ha dato il portafogli.

Avrei dovuto passare la settimana a bloccare carte, bancomat, richiesta patente, richiesta carta di identità, denuncia ai Carabinieri ed invece niente di tutto questo.

Che gran colpo di culo!

Posso ben dirlo; ma grazie anche alla sfiga astronomica che l’ha preceduto!

Se ad ogni sfiga/sfida che mi capita salta fuori un miracolo che aggiusta tutto va bene anche così e non mi resta che aggiungere di essere grato per tutte le disavventure che mi capitano perché precedono cose ancora più belle che mi accadono puntualmente!